Cari Amici,
anche quest’anno purtroppo la celebrazione delle festività natalizie sarà offesa dai conflitti in corso: la guerra in Ucraina e quella in Israele, senza contare le morti che avvengono a causa dei naufragi nel Mediterraneo, troppo spesso considerate unicamente solo come questioni che riguardano il diritto internazionale e la gestione dei flussi migratori.
Il barbaro assassinio di Giulia Cecchettin e delle oltre cento vittime di femminicidio dell’anno che sta per finire, ha squarciato le coscienza di ognuno di noi su un’emergenza che deve essere affrontata e risolta.
Quotidianamente le immagini di distruzione e sofferenza ci impongono riflessioni su quanto siano difficili i tempi in cui viviamo, su quello che ognuno di noi deve mettere in atto per cercare di costruire una società migliore, più inclusiva, più tollerante, in cui immaginare che i conflitti, ad ogni livello, si possano gestire senza che questo comporti il ricorso alla violenza.
Una dimensione che purtroppo sembra essere sempre più dominante nella società in cui viviamo, viziata e condizionata dalle contingenze di crisi economiche che sempre di più limitano e condizionano le libertà individuali e collettive.
Il nostro Coordinamento è una comunità che cerca di rafforzarsi ed unirsi per affrontare le sfide che ci vengono poste andando al di là delle questioni contingenti, ma allo stesso tempo preparandosi per quelle che saranno le partite che dovremo giocare tutti insieme. E’ con questo spirito, per esempio, che abbiamo organizzato il primo corso di formazione delle SAS terminato poche settimane fa. Per far sì che i nostri delegati siano ancor più preparati a gestire le situazioni che sono chiamati ad affrontare.
La preparazione, la stesura dei contratti di lavoro, la gestione del confronto sui tavoli di contrattazione è il compito principale che siamo chiamati a svolgere, una responsabilità che va al di là delle semplici dinamiche derivanti dalle relazioni sindacali. Vogliamo continuare a costruire un’organizzazione in grado di essere di più, che vada oltre, al cui interno i propri dirigenti e quadri siano un punto di riferimento per le lavoratrici e i lavoratori del nostro comparto.
Grazie ad ognuno di voi questa sfida non solo sarà raccolta, ma siamo certi che sarà anche vinta.
Auguro ad ognuno di voi di trascorrere serenamente queste feste, e di iniziare il nuovo anno con i migliori auspici, e di ritrovarci tutti insieme, fianco a fianco nel 2024 per continuare il nostro cammino.