L’anno 2025 per la CISL è iniziato con l’assemblea dei quadri e delegati che ha formalizzato la successione del Segretario Generale Gigi Sbarra con la nuova Segretaria Generale Daniela Fumarola e da pochi giorni è terminata la fase dei Congressi Cisl FP sui posti di lavoro. Il percorso congressuale ci ha permesso di valutare lo stato delle relazioni sindacali nelle varie Casse e di condividere con i colleghi idee, metodo e forma di comunicazione, perplessità e modalità di intervento del Coordinamento laddove richiesto dalle RSA.
L’argomento più dibattuto è stato il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti delle casse previdenziali, scaduto lo scorso dicembre, aprendo una fase di riflessione sulle opportunità di miglioramento delle condizioni lavorative. In particolare, in un comparto così professionalizzato, il rinnovo del CCNL emerge come un tema di grande interesse e attualità, non solo per il potenziale impatto positivo sul benessere dei lavoratori, ma anche per la capacità di innovare i modelli organizzativi con la possibilità di sperimentare la settimana lavorativa corta.
Attualmente, siamo in attesa della convocazione da parte dell’Adepp per l’apertura delle trattative, ma siamo anche consapevoli che quest’anno ci saranno le elezioni in tante Casse per il rinnovo degli Organi e che il Direttivo Adepp è in prorogatio fino a giugno. Questa situazione, sebbene temporanea, potrebbe ritardare l’avvio delle trattative, impedendo la necessaria riflessione sulle modifiche normative e sui recuperi economici attesi dalle lavoratrici e dai lavoratori delle Casse di Previdenza, già penalizzati da una perdita di circa il 10% del potere d’acquisto dei loro stipendi a causa del picco di inflazione degli anni 2022 e 2023. Alla luce di tutto ciò, diventa imperativo che, appena possibile, si convochi il tavolo di contrattazione. Non c’è tempo da perdere: i lavoratori attendono risposte concrete e tempestive per recuperare il terreno perduto e affrontare le sfide del futuro.
In questo contesto complesso, è doveroso riconoscere l’importante lavoro svolto dall’Associazione degli Enti Previdenziali Privati (Adepp) sotto la guida di Alberto Oliveti, presidente dell’ENPAM, durante i suoi due mandati. Grazie alla sua leadership, i cicli contrattuali sono stati allineati: un risultato straordinario in un panorama italiano dove tali sincronizzazioni sono una rarità. Questo successo rappresenta una base solida da cui partire per affrontare le sfide del prossimo ciclo contrattuale.
Il Coordinamento della CISL FP delle Casse Previdenziali auspica che la fase di stallo attuale non si traduca in un ritardo nelle trattative. Al contrario, questa pausa dovrebbe essere utilizzata per elaborare proposte concrete da discutere non appena il nuovo Direttivo delle casse previdenziali sarà operativo, altrimenti l’unica opzione possibile per evitare vulnus contrattuali sarà spostare i termini di prorogatio del CCNL vigente. Abbiamo l’opportunità di dimostrare e confermare, ancora una volta, che la scelta della Privatizzazione operata trent’anni fa fu giusta e che, attraverso una gestione oculata, una organizzazione moderna e trasparente è possibile elaborare proposte sempre più innovative.
Per questo, crediamo che la convocazione del tavolo di trattative per il rinnovo del CCNL debba essere il primo impegno che il nuovo Direttivo dei Presidenti delle Casse debba assumersi, riaffermando la visione chiara e coraggiosa sinora sostenuta anche per il futuro del lavoro nelle casse previdenziali. Con il contributo di tutti, è possibile costruire un modello di lavoro che risponda non solo alle esigenze immediate di gestione e di miglioramento dei sevizi erogati agli iscritti, ma anche alle aspirazioni di un mondo del lavoro più moderno e sostenibile.
Andrea Ladogana – Roberto Pinci