Nella giornata di ieri 7 marzo 2022 si è tenuto un incontro con l’Amministrazione INPGI al fine di condividere gli esiti della riunione avvenuta con i vertici INPS, Ministero Lavoro, MEF e Funzione Pubblica finalizzata all’esecuzione di quanto previsto nella Legge di Bilancio 2021 con il passaggio delle attività INPGI AGO che confluiranno in INPS e il contestuale trasferimento fino a 100 dipendenti colleghi INPGI.
Il Decreto in fase di predisposizione dovrebbe essere completato entro il mese di Marzo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, con l’indicazione delle modalità di accesso alla selezione che verrà incentrata su tre cardini principali: titoli di studio, esperienza professionale e colloquio individuale, con un peso maggiore per i primi due parametri.
L’accesso alla selezione avverrà su domanda che il dipendente INPGI dovrà inviare ad INPS entro 15/20 giorni dalla pubblicazione del Decreto in G.U.
La sede di lavoro sarà ROMA, ma verrà indicata la possibilità di poter esprimere la volontà per l’assegnazione ad una sede desiderata di propria scelta anche fuori Regione, compatibilmente con le necessità organizzative INPS territoriali.
Gli elementi retributivi fissi e continuativi, così come previsto nella Legge di Bilancio, che verranno inclusi nel nuovo rapporto di lavoro sono: Tabellare; EDR; indennità di funzione; assegno apicale; assegno di qualificazione; eventuali assegni adpersonam.
Nel Decreto verranno definite le tabelle di comparazione e il relativo inquadramento in INPS che potrà variare in funzione del titolo di studio. A titolo esemplificativo un laureato di Area A verrà assegnato all’area funzionari C; un diplomato di Area A verrà inquadrato in Area assistenti B.
Alcuni aspetti ancora da definire sono relativi al passaggio se avverrà con cessazione di rapporto di lavoro o novazione del rapporto di lavoro senza soluzione di continuità, anche se gli orientamenti emersi propendono per la prima ipotesi.
Da definire anche la costituzione di un Polo dei giornalisti in cui confluirebbero un nucleo di colleghi (in primis prestazioni e contributi) e la relativa location e numero di risorse da definire.
Delle 100 unità che passeranno in INPS ci saranno determinati profili e funzioni INPGI AGO non più presenti nel nuovo organigramma INPGI quali: avvocati, geometri, ispettori di vigilanza e funzioni quali patrimonio e recupero crediti e tutto quanto non previsto per INPGI Gestione Separata.
La CISL FP, nella persona del coordinatore nazionale degli enti privatizzati Andrea Ladogana, e l’Amministrazione INPGI, hanno svolto un ruolo determinante nella definizione di quanto indicato tenendo ben presente in primis la salvaguardia dei posti di lavoro che non era scontata durante tutto l’iter parlamentare.
Durante questa delicata fase di passaggio verrà assicurato forte sostegno in tutte le fasi procedurali per andare incontro alle esigenze di tutti i colleghi che sceglieranno volontariamente un nuovo percorso e una nuova sfida per il proprio futuro.
Elio Ferrara.